La Guardia di Finanza ha posto sotto accertamento alcuni soggetti frontalieri con domicilio fiscale nei Comuni limitrofi al confine con la Svizzera, che, contemporaneamente, sono titolari di quote e lavoratori dipendenti di società elvetiche; l’ipotesi è che la corretta tassazione sia stata aggirata attraverso strutture societarie che farebbero apparire come subordinato chi in realtà è un amministratore con reddito da tassare in Italia.
Il sistema permetterebbe il duplice beneficio per cui i soggetti non subiscono alcuna tassazione in Italia, mentre in Svizzera assolvono a una minima tassazione sul lavoro dipendente.Fonti e riferimenti:
– Il Sole – 24 Ore del 22.8.2022, p. 4 – ”Così il socio italiano dell’impresa elvetica si finge dipendente” – Cimmarusti