La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 14.3.2018 n. 6215, ha affermato che l’elevato numero di prestazioni gratuite effettuate dal professionista può rappresentare un elemento idoneo a legittimare la rideterminazione induttiva dei maggiori redditi professionali.
Tale circostanza, infatti, può far ritenere la contabilità inattendibile ai sensi dell’art. 39 co. 2 del DPR 600/73, soprattutto se raffrontata con le numerose prestazioni professionali rese.
Fonti e riferimenti
- art. 39 DPR 29.9.1973 n. 600 (S.O. n. 1 G.U. 16.10.1973 n. 268)
- Cass. 14.3.2018 n. 6215
- Il Sole – 24 Ore del 15.3.2018, p. 29 – ”Prestazioni gratis nel mirino del Fisco” – Acierno