I contenziosi tra il Dipartimento di Giustizia degli USA e alcune banche sono aperti da tempo. Riguardano in particolare il problema dei mutui “subprime” (in estrema sintesi, prestiti associati a garanzie basse o nulle dei creditori e sono stati all’origine della crisi finanziaria del 2006). I contenziosi finora chiusi tra il Dipartimento e le banche sono stati i seguenti:
- J.P. Morgan (2013), multa di 2 miliardi di dollari e indennizzo ai consumatori di 4.
- Bank of America (2014), multa di 5 miliardi e indennizzo ai consumatori di 7,5.
- Citi Bank (2014), multa di 4 miliardi e indennizzo ai consumatori di 2,5.
- Morgan Stanley (2015), multa di 2,6 miliardi.
- Goldman Sacks (2016) , multa di 2,4 miliardi e indennizzo ai consumatori per 1,8.
In dicembre 2016 si sono chiusi due casi europei:
- Deutsche Bank, multa di 3,1 miliardi e indennizzo ai consumatori di 4,1.
- Credit Suisse, multa di 2,5 miliardi e indennizzo ai consumatori di 2,8.
Alla banca tedesca era stata richiesta, in un primo tempo, una multa totale di 14 miliardi, il che avrebbe messo a rischio la sopravvivenza della banca.
Sono ancora aperti i casi di Barclays, che ha rifiutato un compromesso ritenuto troppo oneroso, di Royal Bank of Scotland e UBS, entrambi sotto inchiesta e in trattativa con il Dipartimento di Giustizia USA.
Fonte:
- AGGAzette, n. 211 – anno 2017